Installation 17 dic 2015

Riapre con un impianto RCF il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze

Il 29 ottobre è stato inaugurato il rinnovato Museo dell’Opera del Duomo di Firenze con un sistema di evacuazione DXT 9000 di RCF. Il museo, a pochi passi di distanza da Santa Maria del Fiore, è la più vasta esposizione permanente di sculture del Medioevo e Rinascimento toscani; il massiccio progetto di rinnovamento ha visto un raddoppiamento della superficie dedicata alle opere, che arriva ora a 6000 metri quadrati, ed è stato firmato da architetti d’eccezione.
Il direttore operativo degli impianti speciali del museo, il P.I. Daniele Baccellini dello studio tecnico GM Engineering, ha commentato con soddisfazione la scelta del sistema: “Il DXT 9000 rispetta la normativa EN 54, funziona bene e ci permette di integrare gli annunci preregistrati di evacuazione con quelli vocali, fatti dal personale del museo per comunicare con il pubblico per necessità particolari.” L’impianto è stato progettato dal prof. ing. Giancarlo Martarelli e trasmette messaggi in italiano e inglese interfacciandosi con il sistema antincendio del museo. Il progetto comprende una matrice amplificata MX 9504, un amplificatore a 4 canali UP 9504 e una postazione microfonica BM 9804, tutto di RCF. Completano il sistema una sessantina di plafoniere da incasso PL 70EN, che si integrano in maniera discreta e poco visibile negli interni del museo. Come ha spiegato Baccellini: “Trattandosi di un’esposizione d’eccezione, anche l’occhio vuole la sua parte. Abbiamo scelto le plafoniere sulla base non solo delle loro caratteristiche funzionali, ma anche estetiche.”
Francesco Fallani, responsabile dell'impresa C.L. Impianti S.r.l. che ha eseguito gli impianti elettrici del museo, conosceva già il sistema DXT 9000: “Abbiamo utilizzato quest’impianto in altri lavori in precedenza e continueremo a proporlo. Oltre alla funzionalità ed efficienza del sistema, abbiamo gradito la collaborazione e il supporto tecnico di RCF anche nella fase di messa in servizio.”
Prodotti di qualità e una collaborazione professionale proficua, dunque, hanno dato origine al progetto nel Museo dell’Opera, dove dal mese scorso migliaia di turisti hanno già ammirato le opere di Donatello, Michelangelo e altri capolavori della scultura mondiale.

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