Installation 25 lug 2016

Una visita a casa Pavarotti con RCF

A nove anni dalla sua scomparsa, Luciano Pavarotti continua ad attirare migliaia di fan e ammiratori. La residenza modenese del Maestro, trasformata in Casa Museo e inaugurata in occasione dell’Expo 2015, è diventata un progetto permanente, entrando a far parte delle attrazioni culturali e artistiche del territorio emiliano.
L’antica villa in Stradello Nava a Santa Maria di Mugnano (MO) rappresenta una parte importante della vita del grande tenore e contiene un vasto repertorio di oggetti personali, ricordi e abiti di scena a cui Pavarotti era particolarmente affezionato. All’interno delle stanze dove il Maestro trascorse gli ultimi anni vengono anche proiettati foto e video inediti, che costituiscono un’opportunità preziosa per conoscere da vicino l’eredità artistica e umana del grande tenore.
La qualità dell’impianto sonoro riveste un’importanza fondamentale nel contesto della Casa Museo. La cura dell’audio negli interni della villa è stata affidata a Willy Gubellini, specialista del suono che si era già occupato di tutte le edizioni del Pavarotti & Friends. Sotto la sua direzione nella Casa Museo sono stati installati gli studio monitor della serie Ayra e i sistemi portatili a due vie EVOX di RCF.
“Abbiamo utilizzato due sistemi EVOX 5 per le sale in cui vengono proiettati inediti e spezzoni della vita del maestro”, racconta Willy “Si tratta di un sistema portatile compatto a due vie, con cinque driver da 2’’ e un woofer da 10’’. In caso di necessità possono essere spostate facilmente. Un altro importante motivo che ne ha suggerito la scelta è di essere state progettate per riprodurre le frequenze della voce con particolare cura e precisione, ottenendo una riproduzione eccellente delle opere cantate da Luciano Pavarotti.”
Gli studio monitor della serie Ayra sono stati installati in varie stanze della Casa-Museo e la loro posizione ottimizza la migliore copertura audio, minimizzando l’impatto visivo. Sono state scelte otto unità di Ayra 5 e Ayra 4, le più piccole della serie, insieme a due subwoofer attivi Ayra 10. Racconta Willy Gubellini: “I monitor da studio Ayra permettono un ascolto ad alta precisione su tutte le frequenze; l’uso dei sub ha dato maggior corpo alle frequenze basse. In questo modo siamo riusciti ad ottenere una qualità audio eccezionale, pari a quella di uno studio di registrazione.”

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